Ricevuta del canone nel contratto di affitto a Mariano Comense, provincia di Como
Gestione contratto di locazione, consulenza contratti d'affitto a Mariano Comense, Cantù

La ricevuta d'affitto


Data: 01/01/1700

LA RICEVUTA D'AFFITTO

Spesso capita che sorgano dei dubbi nella compilazione di una ricevuta d’affitto; le domande possono essere tante, ma prima di capire come dev'essere compilata, capiamo meglio cosa essa sia.

Quindi cos’è una ricevuta d’affitto?

La ricevuta d’affitto è un documento che il locatore, ovvero il proprietario dell’immobile, consegna al conduttore, cioè l’affittuario, come prova dell'avvenuto pagamento.
Questo documento, serve a certificare che in quella precisa data, il conduttore ha  effettuato il pagamento del canone d’affitto dovuto per il mese corrente. Per tale motivo, è fondamentale che la ricevuta d’affitto abbia determinate caratteristiche tecniche, che più avanti vedremo.

Cosa deve contenere una ricevuta d’affitto?

La ricevuta d’affitto è un documento di grande importanza che serve a dimostrare l’avvenuto pagamento del canone mensile, per questo motivo dev’essere redatto in maniera chiara e firmato da entrambe le parti. E’ consigliabile elaborare un documento digitale e poi stamparlo, questo per far si che il documento sia sempre uguale, chiaro e facilmente leggibile. In alternativa, è sicuramente possibile utilizzare i formulari prestampati che si possono acquistare in alcuni negozi specializzati. 
Nel redarre il documento è opportuno poi usare delle formule standard come ad esempio “saldo canone mese di............” così da specificare che il pagamento sia avvenuto e il documento funga da quietanza, ovvero ricevuta, di pagamento. Il passaggio successivo è sicuramente chiedere al vostro locatore di apporre la sua firma in originale sulla ricevuta, in modo che attesti che entrambi siete a conoscenza dell’esistenza di quel documento.

La marca da bollo

Nonostante la ricevuta d’affitto rientri nelle generiche ricevute di pagamento, richiede ugualmente l’apposizione di una marca da bollo da 1,81 Euro, nel caso l’entità monetaria certificata sia superiore a 77,47 Euro.
Inoltre, è importante ricordare che :
- l’apposizione del bollo sulla ricevuta di affitto è un onere del proprietario dell’immobile che riceve il pagamento.
- il costo della marca da bollo è a esclusivo carico dell’inquilino, e viene conteggiato nella stessa ricevuta di affitto.

Come evitare la marca da bollo

Se si volesse evitare il fastidio, sia economico che pratico, che comporta l’affissione della marca da bollo sulla ricevuta d’affitto, la soluzione è davvero molto semplice. Basterà infatti chiedere al proprietario dell’immobile, di poter saldare il canone mensile attraverso bonifico bancario, così da avere un pagamento già tracciato.
Sarebbe opportuno, ad ogni modo, compilare ugualmente una ricevuta d’affitto, anche se effettuate il pagamento con bonifico, così da avere sempre  la possibilità di comprovare il vostro pagamento.

Il nostro consiglio quindi, è di richiedere sempre la ricevuta d’affitto, accertarsi che tutte le informazioni scritte su tale ricevuta siano esatte e conservarle poi accuratamente.

Ricordandovi che la gestione dei contratti di locazione è uno dei servizi offerti dallo Studio Progetto, siamo a disposizione nel caso vogliate approfondire, con i nostri consulenti, gli argomenti trattati in questo articolo.

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