Arredamento shabby chic, shabby, elegante, trasandato, provenzale
Studio Progetto - ARREDAMENTO SHABBY CHIC Nato nelle vecchie e grandi case della Gran Bretagna, l’arredamento shabby chic, con il legno, il bianco e i suoi colori pastello, si è arricchito grazie allo stile Luigi XV e al periodo vittoriano e ha da tempo scalato le classifiche di preferenza per lo stile di casa di molti. Il termine shabby chic viene coniato per la prima volta dalla rivista “The world of Interiors” nel 1980 e tradotto significa “trasandato elegante”. Lo shabby non è un vero e proprio genere di design e non ha nemmeno una tipologia precisa di oggetti o accessori, ma piuttosto è un modo di verniciare e ridipingere con il bianco o con colori dalle tonalità pastello uno stile che si accosta bene a una personalità romantica, sognatrice e amante dell’eleganza e del vintage. IL MOBILE SHABBY CHIC Un perfetto arredo in stile shabby deve essere di legno

Shabby chic


Shabby chic Studio Progetto
Data: 02/09/2020

ARREDAMENTO SHABBY CHIC

Nato nelle vecchie e grandi case della Gran Bretagna, l’arredamento shabby chic, con il legno, il bianco e i suoi colori pastello, si è arricchito grazie allo stile Luigi XV e al periodo vittoriano e ha da tempo scalato le classifiche di preferenza per lo stile di casa di molti.
Il termine shabby chic viene coniato per la prima volta dalla rivista “The world of Interiors” nel 1980 e tradotto significa “trasandato elegante”. Lo shabby non è un vero e proprio genere di design e non ha nemmeno una tipologia precisa di oggetti o accessori, ma piuttosto è un modo di verniciare e ridipingere con il bianco o con colori dalle tonalità pastello uno stile che si accosta bene a una personalità romantica, sognatrice e amante dell’eleganza e del vintage.

IL MOBILE SHABBY CHIC

Un perfetto arredo in stile shabby deve essere di legno (ideale la tipologia più grezza e naturale), dalle forme morbide, stondate e squadrate (senza troppe esagerazioni ed evitando quelle lineari e moderne) e dai colori tenui, con particolare preferenza per il bianco con qualche tocco di colore come il crema, il rosa chiaro, l’avorio, il grigio chiaro, il tortora e il lilla, realizzati con finiture “decapate”, che donano agli oggetti un aspetto sbiadito e vissuto.
Nello specifico, alcuni dei mobili che possono comporre un arredo shabby sono: credenze, angoliere, comò, pannelli a muro, consolle, appendiabiti, bauli e specchi.

IL PAVIMENTO E LE PARETI SHABBY CHIC

Anche per i pavimenti il legno è molto consigliato, specie se bianco; tuttavia possiamo prendere in considerazione anche le piastrelle in cotto, che devono rimandare un po’ ai pavimenti delle case di campagna.
Le pareti possono essere tinteggiate di bianco o con tonalità delicate come il beige, tortora, carta da zucchero o rosa antico (colori da usare sapientemente), oppure si possono coprire con la carta da parati con stampe floreali, senza dimenticare i quadri a tema rustico o campestre.

GLI ACCESSORI

Con lo shabby non possono mancare gli accessori (ricordiamoci bene però di non esagerare con questi particolari, per non appesantire o appiattire una stanza): tendaggi, tovaglie, centrini, cuscini … I tessuti più usati per questi oggetti sono grezzi e naturali, come il lino, il cotone, il pizzo e i merletti nei loro colori originali o con tinte chiare e motivi floreali. In più non bisogna dimenticare i servizi in porcellana, le ceramiche, le ceste, i candelabri e, soprattutto, i fiori che rappresentano uno dei cardini dello stile shabby, in quanto conferiscono toni delicati e tenui e rendono meno pesante l’effetto di design (da evitare i fiori secchi).
Per l’illuminazione si può pensare a lampade, lampadari, lampade da tavolo, abat-jour, applique, plafoniere e piantane dall’aspetto classico e antico, realizzati in ferro battuto e con le gocce di cristallo (o di vetro).

GLI ERRORI DA NON COMMETTERE

I colori: abbiamo detto che le tinte pastello sono le predilette nello stile shabby chic; tuttavia è bene che non si ecceda con il mischiare le varie nuance, per evitare che la casa diventi un negozio di caramelle. Il consiglio: per un migliore effetto shabby all’interno di una stanza, meglio pensare ad un tocco di colore leggero e delicato.
L’oggettistica: lo shabby chic ha una regola fondamentale “less is more”; gli elementi  di arredo devono puntare non alla quantità, ma alla ricerca del minimal e dello stile. Il consiglio: non esagerare e preferire l’eleganza essenziale e minimalista in tutto, dalle pareti agli accessori.
L’effetto “decapè”: non tutti gli elementi di arredamento devono per forza apparire vissuti e rovinati e, soprattutto, non devono cadere a pezzi. Il consiglio: per avere un effetto shabby, basta aggiungere anche un accessorio che ricordi le case di un tempo, come ad esempio la toeletta, il paravento o uno scrittoio.
Non troppo bianco: il bianco è il protagonista dello stile shabby, certo, ma è anche da dosare per non appiattire la stanza. Il consiglio: aggiungere un oggetto o una lampada dai colori tenui, che rendano l’interno più caldo; i fiori potrebbero essere un’ottima soluzione per rinfrescare l’ambiente e personalizzarlo.

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