Agenzia Entrate, Banca Italia, sondaggio mercato immobiliare
Studio Progetto - Il primo trimestre del 2022 è stato contrassegnato da segnali di rallentamento dell’economia globale sia per la diffusione della variante Omicron del coronavirus e, successivamente, per i tragici eventi connessi all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Il rialzo dei prezzi dell'energia ha spinto pressoché ovunque la crescita dell’inflazione, con livelli mai sperimentati negli ultimi vent’anni. La guerra in Ucraina ha inoltre incrementato la volatilità in molti settori economici, con probabili impatti anche sull’andamento del mercato immobiliare. In Italia il clima del mercato immobiliare residenziale del I trimestre 2022 rilevato presso gli agenti immobiliari mediante il Sondaggio Congiunturale (condotto dall’Agenzia delle Entrate e Banca d’Italia) del mercato delle abitazioni in Italia si può riassumere come segue: -Il 62,6 % degli agenti immobiliari ha segnalato una sostanziale stabilità dei prezzi di vendita nel primo trimestre del 2022. -La quota di agenzie che ha venduto almeno un’abitazione nel trimestre è

Andamento del mercato immobiliare al primo trimestre 2022


Data: 07/09/2022

Il primo trimestre del 2022 è stato contrassegnato da segnali di rallentamento dell’economia globale sia per la diffusione della variante Omicron del coronavirus e, successivamente, per i tragici eventi connessi all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Il rialzo dei prezzi dell'energia ha spinto pressoché ovunque la crescita dell’inflazione, con livelli mai sperimentati negli ultimi vent’anni. La guerra in Ucraina ha inoltre incrementato la volatilità in molti settori economici, con probabili impatti anche sull’andamento del mercato immobiliare.

In Italia il clima del mercato immobiliare residenziale del I trimestre 2022 rilevato presso gli agenti immobiliari mediante il Sondaggio Congiunturale (condotto dall’Agenzia delle Entrate e Banca d’Italia) del mercato delle abitazioni in Italia si può riassumere come segue:
-Il 62,6 % degli agenti immobiliari ha segnalato una sostanziale stabilità dei prezzi di vendita nel primo trimestre del 2022.
-La quota di agenzie che ha venduto almeno un’abitazione nel trimestre è salita all’87,6 % (da 86,7), livello massimo raggiunto dall’inizio della rilevazione nel 2009. Quasi l’80 % degli operatori ha venduto solo abitazioni preesistenti, mentre la quota di quelli che ha intermediato esclusivamente immobili nuovi è rimasta minima, intorno al 2 %.
-Lo sconto medio sui prezzi di vendita rispetto alle richieste iniziali del venditore è l’8,5.
-I tempi di vendita hanno continuato ad accorciarsi, scendendo per la prima volta sotto i 6 mesi (a 5,8 mesi).
È diminuita di poco più di tre punti percentuali (al 18,7 %) la quota di operatori che segnalano una momentanea rinuncia alla vendita per la difficoltà nel reperimento del mutuo da parte degli acquirenti.
-Il 70 % delle compravendite è stato finanziato con mutuo ipotecario (scesa dal 73 nel precedente trimestre); il rapporto fra l’entità del prestito e il valore dell’immobile e è lievemente aumentato, attestandosi appena sopra al 78 % (il valore più alto dall’inizio della rilevazione).
-Le attese delle agenzie sull’andamento del mercato immobiliare per il trimestre in corso sono peggiorate sia per il proprio mercato di riferimento sia per quello nazionale: i saldi tra aspettative favorevoli e sfavorevoli sono divenuti significativamente negativi, per circa 10 punti percentuali.
Le prospettive si sono deteriorate ancor più marcatamente su un orizzonte biennale, con un saldo che è sceso di oltre 25 punti percentuali per entrambi i mercati.
Sull’andamento prospettico del mercato pesano i rincari dei beni energetici e la guerra in Ucraina. Per quasi il 60 per cento degli agenti questi fattori stanno frenando le intenzioni di acquisto delle famiglie e influenzando le caratteristiche degli alloggi richiesti: i potenziali acquirenti sono divenuti più attenti non solo al prezzo di vendita (per il 61 % degli agenti) ma anche allo stato di manutenzione (47 %) e all’efficienza energetica degli immobili (39 %).

Nel primo trimestre del 2022 il tasso tendenziale delle compravendite del settore residenziale si conferma positivo con una crescita del 12% rispetto allo stesso trimestre del 2021 e un totale di oltre 181 mila abitazioni compravendute. In particolare le abitazioni acquistate nel I trimestre del 2022 sono quasi 20 mila in più rispetto allo stesso trimestre del 2021

L’aumento degli scambi, risulta superiore al 13%, rispetto al I trimestre 2021, tutte le aree geografiche del Paese, ad eccezione del Nord Est in cui la variazione tendenziale si ferma al 6,5%. Si rilevano dei picchi intorno al 16% in corrispondenza dei comuni minori del Centro e delle Isole.

La crescita degli scambi coinvolge tutti i segmenti dimensionali, come emerge dal confronto con lo stesso trimestre del 2021. In particolare, si registra una crescita relativamente maggiore delle abitazioni di tagli medio-piccoli. Tra queste, infatti, le abitazioni di dimensione compresa tra 50 m2 e 85 m2 , che riguardano la quota maggiore degli acquisti (30,9%), mostrano il tasso di variazione più elevato e pari al +14,5% rispetto al I trimestre 2021.

La percentuale delle compravendite effettuate usufruendo dell’agevolazione “prima casa” delle abitazioni acquistate per abitazione principale è pari al 67% circa delle unità acquistate dalle famiglie, in aumento rispetto ai precedenti trimestri.

 

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