Il bonifico parlante: cos'è e come compilarlo
IL BONIFICO PARLANTE
Per poter usufruire dei bonus e delle detrazioni sui lavori di ristrutturazione edilizia, è necessario compiere tutti i versamenti relativi alle spese affrontate, tramite modalità di pagamento che possano essere tracciate, come ad esempio il “bonifico parlante”.
Si tratta di una specifica tipologia di bonifico, bancario oppure postale, che riporta sia i dati del pagatore che del destinatario, permettendo di tenerne traccia.
In sostanza, il bonifico per detrazione fiscale o parlante, è un documento che serve ad attestare il pagamento di interventi di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico, nonché le spese per le relative prestazioni professionali.
Vediamo più nel dettaglio, come si effettua un bonifico parlante, come si possono correggere eventuali errori nella sua compilazione e quali sono gli interventi edilizi per cui è necessario.
COME SI COMPILA UN BONIFICO PARLANTE
Il bonifico parlante si differenzia da quello ordinario, per alcuni dettagli; si può effettuare online, attraverso i servizi di Home banking, oppure presso lo sportello della propria filiale bancaria.
E' necessario inserire correttamente una serie di dati:
- la causale;
- l'IBAN;
- il tipo di bonus e il riferimento normativo;
- il numero e la data della fattura;
- i dati fiscali del destinatario e del beneficiario della detrazione.
Causale del bonifico
La causale corretta da inserire è “Bonifico per detrazioni previste dall'art. 16-bis del Dpr 917/1986”.
E' meglio indicare anche i riferimenti della fattura, in modo da risalire al documento preciso. Si può adottare una formula del tipo “Pagamento della fattura n°__ del __/__/__ della ditta ______”.
Ecco alcuni esempi di causali da riportare a seconda dei differenti bonus di cui si vuole usufruire:
- Bonifico per detrazione fiscale ristrutturazione edilizia: “Lavori edili ai sensi dell'art. 16-bis DPR 917-1986 – Pagamento fattura n°__ del __/__/__ a favore della Ditta _____ P.IVA _____”.
- Bonifico per bonus mobili: “Spese per arredi o elettrodomestici ai sensi dell'art. 16, comma 2, DL 63/2013 – Pagamento fattura n°__ del __/__/__ a favore della Ditta _____ P.IVA _____”.
- Bonifico per sismabonus: “Lavori ai sensi dell'art. 16-bis DPR 917-1986 – Pagamento fattura n°__ del __/__/__ a favore della Ditta _____ P.IVA _____”.
- Bonifico per bonus verde: “Legge Bilancio 2018, art. 1, comma 12/15 – Pagamento fattura n°__ del __/__/__ a favore della Ditta _____ P.IVA _____”.
- Bonifico per risparmio energetico: “Lavori per risparmio energetico ai sensi dell'art. 1, comma 344-347, L. 27/12/2006, n. 296 – Pagamento fattura n°__ del __/__/__ a favore della Ditta _____ P.IVA _____”.
Codice fiscale del beneficiario
Il beneficiario della detrazione, può essere una persona fisica, una persona giuridica oppure un condominio. Nel caso in cui l'abitazione appartenga a più persone, sarà necessario riportare nome, cognome e codice fiscale di tutti i proprietari. Per ristrutturazioni di parti condominiali, invece, andrà inserito il codice fiscale del condominio.
Correggere un errore in un bonifico parlante
Commettere un errore nella compilazione del bonifico parlante, potrebbe portare alla perdita del diritto ad accedere alle detrazioni fiscali.
L'Agenzia delle Entrate, però, prevede la possibilità di fare delle correzioni per mettersi in regola.
Si può dunque richiedere comunque la detrazione fiscale, richiedendo una dichiarazione sostitutiva rilasciata dall'impresa esecutrice, nella quale si attesti che le cifre versate siano state correttamente contabilizzate.